Menu di Navigazione

Notizia

Giubileo 2025, dopo il secondo tavolo tecnico arrivano 3 milioni di euro alla Regione per l’accoglienza

Dettagli della notizia

Si è tenuto ieri a Palazzo Chigi il secondo tavolo tecnico Giubileo 2025–Regione Umbria, presieduto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. La Regione assumerà anche la veste di soggetto attuatore

Data:

04 APRILE 2025

Tempo di lettura:

Ultimo aggiornamento: 04/04/2025

Logo Giubileo 2025

Descrizione

Perugia, 4 aprile 2025 - Si è tenuto ieri a Palazzo Chigi il secondo tavolo tecnico Giubileo 2025–Regione Umbria, presieduto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, con la presidente della Regione (collegata da remoto), esponenti di tutte le amministrazioni coinvolte tra cui Prefetture di Perugia e Terni;  Dipartimenti Programmazione e coordinamento politica economica (Cipess) e della Protezione civile; Ministeri per gli Affari europei, il sud e le politiche di coesione e il Pnrr, del Turismo, dell’Interno, delle Infrastrutture e dei trasporti; Roma Capitale, Ragioneria Generale dello Stato, Anas, Ferrovie dello Stato, Società Giubileo 2025, Dicastero per l’evangelizzazione, Comitato Nazionale 8° centenario morte San Francesco d’Assisi.

Dopo un punto sugli altissimi flussi di pellegrini previsti su Roma e nell’Umbria, in particolare su Assisi, nell’evento giubilare dei giovani e su quello della canonizzazione del Beato Carlo Acutis, negli ultimi giorni di aprile, è’ stato presentato il nuovo Decreto presidente del consiglio dei ministri  per il Giubileo 2025, che conterrà tra l’altro l’istituzione di una nuova azione che destina 3 milioni di euro alla Regione per far fronte agli oneri derivanti dall’accoglienza dei visitatori attesi. L’articolazione della spesa sarà prodotta dalla Regione che assumerà anche veste di soggetto attuatore. La presidente ha rappresentato al tavolo le interlocuzioni produttive avute con Ferrovie, Rfi, Trenitalia, Anas, Protezione civile. Da parte del Ministero dell’Interno e delle prefetture interessate saranno potenziati e riorganizzati i servizi per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica e assicurata un’accurata gestione. I comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza seguono costantemente l’evolversi dei vari aspetti.

 

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri