La presidente Proietti e la direttrice Donetti incontrano il personale della direzione Salute e Welfare

Perugia, 27 gennaio 2025 – “La direzione regionale Salute e Welfare rappresenta il cuore pulsante della programmazione sanitaria della nostra regione, una rete di funzionari e dirigenti esperti impegnati per un unico obiettivo, il benessere dei cittadini”: così la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, insieme alla direttrice regionale, Daniela Donetti, ha aperto oggi l’incontro di saluto al personale della direzione.

“Con la nomina della direttrice Donetti che abbiamo fortemente voluto – ha detto la presidente – vogliamo ripartire e ricreare nel campo della sanità pubblica quel ‘modello Umbria’ teso a favore del benessere dei cittadini, riconosciuto a livello nazionale. Questo è l’obiettivo comune per il quale lavoreremo da subito e per raggiungerlo c’è bisogno, ognuno per il suo ruolo, della collaborazione di tutti. Io per prima starò spesso con voi nella sede operativa della Regione, per condividere passo dopo passo, questo percorso finalizzato a costruire un nuovo modello innovativo”.

La direttrice Donetti rivolgendosi al personale ha detto: ”Siete tutti professionisti della sanità e molti di voi hanno grande esperienza, sappiamo come superare alcune situazioni delicate anche legate al reperimento delle risorse, sempre nel pieno rispetto della normativa. Lavoreremo con ‘valore’ consapevoli che ogni volta che produciamo un atto incidiamo sulla tutela della salute delle nostre famiglie”.

A conclusione dell’incontro la presidente Proietti sottolineando che Salute e Welfare sono sistemi fortemente intrecciati, ha ricordato di aver tenuto per se’ la delega per l’attuazione dei diritti per le persone con disabilità, visto che, “con la sperimentazione del Progetto di vita, ci troviamo di fronte ad una grande svolta nella presa in carico delle persone con disabilità. Il nostro obiettivo – ha affermato - è di allargare la sperimentazione oltre che a Perugia, anche a Terni, per una regione sempre più inclusiva e che non lascia indietro nessuno”.