Descrizione
Sede istituzionale della Regione Umbria
Edificato tra il 1716 e il 1724, Palazzo Donini si erge a Perugia come un elegante esempio di architettura barocca ispirata ai canoni del Cinquecento toscano. La sua facciata, sobria e maestosa, introduce a un interno riccamente decorato che ne fa uno dei palazzi più importanti della città.
Nel XIX secolo, il palazzo passa di proprietà al Comune di Perugia e nel 1819 ospita un illustre visitatore: il principe austriaco di Metternich. Successivamente, diventa sede della prestigiosa Facoltà di Lettere e Filosofia, per poi ospitare, come oggi, la Presidenza della Giunta Regionale dell’Umbria.
Tra il 1745 e il 1750, i migliori artisti perugini dell’epoca, tra cui Pietro Carattoli, Francesco Appiani e Giacinto Boccanera, si dedicarono alla decorazione degli interni, creando un vero e proprio museo diffuso. Al primo piano, il salone d’onore, con il suo soffitto affrescato da Appiani che raffigura Giove fulminante il cocchio dell’Orgoglio, è un capolavoro del Barocco. L’ex appartamento privato dei Donini e l’ex Cappella, anch’essi riccamente decorati, offrono un’immersione totale nell’arte del XVIII secolo. Particolarmente suggestiva è la sala del Caminetto, con le sue decorazioni di Carattoli e Boccanera.
A piano terra, la sala dedicata a Salvatore Fiume ospita una mostra permanente delle opere donate da Bruno Buitoni, creando un interessante dialogo tra arte antica e contemporanea.
Palazzo Donini è molto più di una semplice sede istituzionale. È un monumento storico-artistico che racconta la storia di Perugia e dell’Umbria, un luogo dove arte, storia e cultura si fondono in un’unica emozionante esperienza.